Sabato 12 marzo il mio ultimo lavoro, Lumi tra la neve sarà eseguito in prima assoluta a Tallinn da Revelia String Ensemble.
Ho dedicato questo lavoro al mio amico e collega Eladio Aguilar, un talentuoso direttore d’orchestra e compositore con il quale ho condiviso i miei ultimi 2 anni e mezzo a Tallinn. Pochi mesi fa, ha deciso di mettere tutte le sue energie in un progetto super ambizioso che oggi vedrà la luce per la prima volta: un concerto con un ensemble tutto nuovo e 7 prime di giovani compositori. Se vuoi saperne di più sul progetto, leggi la sua ultima intervista.
Dopo un pigro periodo di riposo, che ho dedicato al mio benessere, ho pensato che questa fosse l’occasione giusta per ripartire e rendere omaggio al mio caro amico e a questo ensemble con un nuovo lavoro.
Come molti compositori che vivono o vengono a studiare in Estonia, anche io sono rimasto colpito dalla sua natura. C’è qualcosa di mistico e incantevole in questa terra che ti cambia l’anima. Vivere qui ha cambiato le mie prospettive, la mia sensibilità e sono diventato più affascinato dalle piccole cose che mi circondano.
In una delle mie passeggiate, durante il periodo invernale, mi è venuta l’idea per questa nuova composizione. Questo è un pensiero che ho scritto in quell’occasione:
Luce e materia sono due cose molto diverse. In un certo senso potremmo anche definirle opposte: dal punto di vista metaforico, la luce è calore, speranza, spirito; la materia è arida, spesso fredda e inanimata.
Le interazioni tra questi due elementi ci offrono il mondo in cui viviamo. Possiamo godere della natura grazie alla luce e per certi versi è anche vero il contrario. L’inverno estone sembra essere la conferma di quest’ultima affermazione. Un paesaggio morto, coperto di neve e battuto dal vento, assume un aspetto completamente diverso quando illuminato dal sole.
Il titolo è un gioco di parole. In estone “lumi” significa neve ma è anche la parola per “luci” in italiano
Quando vivi in un paese in cui hai solo poche ore di luce fioca in inverno, inizi a vedere il sole e le luci come una figura sacra.
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